ARGOMENTO:

Mi calo di nuovo nel ruolo di assistente blogger non richiesto di Luca per rimbalzarvi quanto sotto, che ho letto su economia.virgilio.

Crisi economica? Il peggio deve ancora arrivare. Nouriel Roubini l'ha definita la "tempesta perfetta" e annuncia che sarà peggio della crisi economica che ha investito i mercati nel 2008. Lo scenario tratteggiato dall'autorevole esperto di economia internazionale nel corso di un'intervista a Bloomberg Tv è dei più foschi e prevede per il 2013 il collasso, difficilmente evitabile, dell'attuale sistema. L'analisi di Roubini, è impietosa ma chiara. Ecco in sintesi il messaggio del professore che si è guadagnato negli anni l'appellativo di dr. Doom, dottor Catastrofe.
"Perfect storm", le cause del ciclone.
Nouriel Roubini ha indicato quattro scenari che concorrono a creare la "tempesta perfetta".
● Il ristagno dell'economia Usa.
● L'aggravarsi dei problemi del debito europei.
● La decelerazione delle economie emergenti, che registrano un forte calo della crescita Principalmente la Cina, ma il deficit è esteso a tutta l'area 'Bric' (Brasile, Russia, India e Cina).
● Il pericolo di un conflitto militare tra Israele, Stati uniti e Iran, che raddoppierebbe il prezzo del petrolio in una notte.
Perché sarà peggio del 2008.
A differenza del 2008, si è a corto di contromisure. Nel 2008 si potevano ancora tagliare i tassi di interesse, mentre oggi già rasentano i minimi storici. Inoltre le iniezioni di liquidità attraverso QE (quantitative easing o alleggerimento quantitativo) stanno diventando sempre meno efficaci perché il problema è di solvibilità, non di liquidità.
Il fallimento del Summit europeo.
Il vertice europeo di Bruxelles di fine giugno è stato un insuccesso "poiché i rendimenti dei titoli di Spagna e Italia (lo spread) restano alti" e probabilmente siamo alla vigilia di nuove crisi del debito.
Un sistema bancario avido e immorale.
"I banchieri sono avidi. Lo sono stati per mille anni". Secondo Roubini le banche agiscono in modo illegale ma le sanzioni non sono irrisorie rispetto ai danni compiuti ("nel migliore dei casi vengono schiaffeggiate con una multa"). "Se alcune persone finiscono in carcere o qualcuno verrà impiccato per le strade, forse varrà da lezione per qualcuno".
Correre ai ripari.
Secondo il professore "siamo ormai a corto di conigli da tirare fuori dal cappello". O i paesi europei trovano l'accordo su una forma di mutualizzazione del debito (ma gli Eurobond sono sempre più una chimera), o la Bce interviene monetizzando il debito, con licenza di stampare monete, oppure vanno aumentate le elargizioni dei fondi salvastato: "il fondo Efsf-Esm deve essere almeno quadruplicato; in caso contrario si avrà una crisi più grande non tra sei mesi, ma nelle prossime due settimane".
Catastrofismo o lungimiranza? Dipende dai punti di vista, in ogni caso, quel che potrebbe avverarsi è il cosiddetto 'paradosso di Cassandra': per chi prevede catastrofi, la condizione necessaria affinché la previsione si avveri è che non venga creduto.

Trascrivo anche un commento letto al volo: "Beppe Grillo lo aveva già capito da anni!".

Cosa ne dite? Nunzio scaverà altre buche e più profonde in giardino per nascondere i suoi lingotti e i suoi diamanti. Io sto valutando molto seriamente di aprire un CC in una banca australiana per differenziare ulteriormente la localizzazione dei miei risparmi. Ve ne sono di ottime con rating S&P AA-, che offrono depositi vincolati al 4.5% in AUD. Ai non residenti viene applicata una tassa del 10% sugli interessi. (Per i residenti sembra sia del 45%: una volta tanto non lamentiamoci). AUD si è rivalutato del 40% su EUR dal 2009, quindi è ai massimi, e questo indurrebbe a prudenza; ma è dura attendersi un'inversione di tendenza per lo meno con un orizzonte di 2 o 3 anni.
Magari in Australia c'è anche un ottimo broker in opzioni e future...
Buona domenica...

Ho avuto la fortuna di avere come professore universitario Vincenzo Guarrasi (geografo di fama mondiale) che non è un visionario ma ci ha insegnato che IL FUTURO NON E' PREVEDIBILE. E ce lo ha insegnato riportandoci tutte le previsioni che GRANDI economisti e POLITICI avevano fatto, da Malthus ad Adam Smith a David Ricardo (quest'ultimo era poi divenuto un abbile tradar - visse a cavallo tra il 1700 e il 1800).

E mi ha insegnato anche un'altra cosa: TUTTO TENDE ALL'EQUILIBRIO. E questo è vero soprattutto nell'economia. Lo dice un professore che osserva i popoli e le economie che li circondano osservandoli nella loro continua mutazione.

Tutto muta ma resta sempre in equilibrio. Questo ce lo ha insegnato Darwin, che ci ha insegnato anche come in natura a vincere non è il più forte (o quello che corre più veloce) ma quello che si sa adattare meglio e prima. Appunto che sa riequilibrarsi in un mutevole equilibrio.

Tu Marco fai parte di questo equilibrio e contribuisci, tuo malgrado, a mutarlo spostando parte del tuo conto in Australia. E come te altri lo faranno finché di nuovo tutto cambierà e tornerà conveniente riaprirsi un conto in Italia ecc.

PERO' una soluzione per vivere spensierati e per sfuggire alla crisi mondiale c'è. Esiste davvero, non sto scherzando.
La crisi, che secondo molti cagasotto è inevitabile, può essere evitata andando a vivere con i Boscimani. I Boscimani non si accorgeranno di nulla quando il petrolio raggiungerà i 450 dollari al barile (io ho una posizione a rialzo sul petrolio da mesi), e non si accorgeranno neanche della guerra tra America Israele ed Iran, o del crollo dell'economia Americana, Cinese, Brasiliana e Russa (non cito quella europea perchè l'Europa sprofonderà sotto terra- quindi non si considera neanche).
I Boscimani se ne stanno belli tranquilli nel Kalahari, accettano ben volentieri stranieri, sono molto pacifici, non sono cannibali, e puoi anche accoppiarti con le loro donne (magari facendoci un figlio). Sarete fuori dal mondo ma felici e contenti. AH e loro mica faticano tanto per vivere.. sono ancora dei cacciatori raccoglitori... il loro unico divertimento è il sesso.. e quanto sesso..

www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DDX3Oa1jwdTQ&h=HAQF6F1-6AQHNInTfsYKNxN9YFrh2-l-VAbF5KKRIkkDjPw&enc=AZOvq8V8cl3g3Vqx3CtEcOcP3GCXvV56EIFlBx6uy2dcM5PI07bebxF_vVIYsOA1PwYxxdtzUgjeW8sMY2qp-bJK1aZqE0wy7IyS7hGR_6QVjA

@ Marco
Se consideri Roubini quale tuo economista di riferimento allora tutto quello che ti resta da fare con i tuoi risparmi è acquistarti un terreno dove coltivare le patate e probabilmente a quel punto Roubini scriverà un articolo dove prevederà l’arrivo della più temibile parassita delle patate…
Lui è fatto così, e magari ha ragione, però tieni conto alcune cose:
- un Black Swan (il cigno nero ovvero un fatto disastroso che cambia per sempre il corso delle cose) per definizione è tale solo quando non è prevedibile. Per cui magari viene giù tutto lo stesso ma molto probabilmente non per i motivi che egli espone;
- visti gli attuali livelli del VIX sembra che a preoccuparsene sia solo lui;
- gli economisti in generale sono l’unica categoria alla quale vengono riconosciuti premi Nobel per sbagliare previsioni e creare modelli economici mole volte semplicemente inutili.


@ Nunzio
Chi l’avrebbe mai detto, ho fatto una ricerca, e devo dire che le donne dei boscimani non sono niente male…

Mi fa piacere aver sucitato un dibattito con esiti non prevedibili nel Kalahari.
Non sono una vestale di Roubini, però cerco di ascoltare tutte le opinioni, soprattutto quando sono motivate, e valutare quelle motivazioni.
Si dice che gli economisti sono coloro che spiegheranno domani perchè risultano sbagliate oggi le loro previsioni di ieri, però come scrivevo sopra ascoltiamoli e cerchiamo di riflettere su quello che affermano, almeno ci eserciteremo a pensare.
Non mettere tutte le uova nello stesso paniere è un criterio antico e credo valido per il risparmiatore. Una volta lo si poteva applicare fra le banche e l'ufficio postale della propria cittadina, oggi va applicato su scala mondiale. All'Australia pensavo già da un bel pezzo, senza bisogno di Roubini.
Buon lunedì a tutti.

Ma quelli di Moody's ce l'hanno con me? E sono assidui lettori di questo forum, ovviamente in incognito? Ecco cos'è uscito stanotte:

Moody's has warned the Australia state government that its credit ratings face growing negative pressure. Australia still enjoys a triple A rating.

Comunque la quotazione di AUD ha snobbato l'annuncio, rimanendo praticamente invariata.

Marco, se ti becca il governo australiano che gliel'hai gufata ti fanno gonfiare da un canguro!

Perfettamente d'accordo sul fatto che è necessario diversificare.
Neppure a me piace troppo l'idea di avere i miei risparmi su un unico broker / valuta.

Secondo me dipende da quello che tu scegli essere il tuo scenario di riferimento.
Al di là di come la si pensi, per quello che ho letto in giro, sembra che l'unico investimento congruo con lo scenario "catastrofista" sia quello in oro ed argento fisico.
La volatilità che conseguirebbe da un ipotetico crollo dei mercati potrebbe essere ingestibile su qualsiasi asset finanziario: vedi 2008 e magari moltiplica x 2 o 3.

Si potrebbe cominciare ad utilizzare i proventi del trading (sperando che ce ne siano) per acquistare le Sterline d'oro di sua Maestà (dicono essere le migliori!)

Se dovessimo accettare lo scenario catastrofista, dovremmo comprare terreni agricoli, come scriveva Liera su Plus, verificando che producano abbastanza reddito da pagare i coltivatori e la vigilanza.
Se poi accadesse una catastrofe, chi avrebbe soldi per comprare i tuoi lingotti? E dove li custodiresti nel frattempo?
Comunque, a proposito di Cassandre, leggetevi il commento alla settimana di borsa di Riolfi sul Sole 24 Ore di sabato. Riolfi già nel 2007 aveva capito benissimo il funzionamento dela speculazione al ribasso sugli ABS delle banche d'affari USA. Alla fine scrive: "La conclusione di questo processo non può essere che traumatica e il disfacimento dell'euro sempre più probabile".
Ho letto anche commenti diversi, il "consensus" di quello che ho letto mi sembra che fra qualche anno ne usciremo, ma noi con le ossa rotte e senza capacità di risollevarci.
Gli israeliani, che si intendono di pericoli molto bene, dicono: "spera il meglio e preparati al peggio".

Storicamente l'oro ha sempre funzionato da vera e propria valuta (non per niente viene contrattato anche nel mercato valutario. In uno scenario di Iper svalutazione della moneta potresti proprio utilizzarlo, magari ridotto in pezzo più piccoli, per comprare beni fisici.

Per quanto riguarda la fine dell'euro, non ne sarei così convinto, per il semplice motivo che l'euro è nato, tra le altre cose, come sentita necessità di avere una valuta alternativa al dollaro.
Pe ora non esiste un'altra alternativa, e non mi sembra che l'economia USA sia messa tanto meglio di quella del vecchio continente, sono rovinati di debito come e peggio di noi!
Con l'unica differenza che quì male o bene si sta tentando qualcosa di strutturale, mentre gli americani fanno ancora finta di niente.
Prova ne è che dopo mesi e mesi di martellamento ossessivo sulla crisi dell'euro siamo ancora ad 1,22 contro una media storica di circa 1,30.
Se segui le analisi fondamentali degli istituzionali, vedrai con sorpresa che loro, che contrattano sul lungo periodo, considerano questa fase come un'occasione per comprare l'euro a buon mercato.
Boh, per intanto vediamo che cosa ci riserveranno le prossime settimane, che nel ciclo annuale spesso sono belle vivaci.