Grazie Joe per aver posto il problema.
Infatti io ho considerato il mio nuovo conto su IB anche come una diversificazione in USD e in un altro Paese (solido...?) di una parte dei miei risparmi.
Il link esatto è
www.interactivebrokers.com/en/p.php?f=ibgStrength
Scrivono che i fondi dei loro clienti sono segregati in banche depositarie. In Italia, per i Fondi comuni, questo significa che anche se la SGR fallisse, i fondi dei clienti non sarebbero coinvolti.
Poi scrivono che depositano il cash in una lista di svariate banche ad alto rating, in modo che in ognuna non vi sia depositato non oltre il 5%. Sul rating, vedi Lehmann Brothers e gli ABS a tripla A...
Ci vorrebbe qualche ora per leggere tutto con attenzione e chissà quanto altro tempo per informarsi su Internet e verificare.
IB è quatato in Borsa, quindi qualche volontario erudito potrebbe leggersi le loro trimestrali, bilanci ecc. e avvisarci se cominciassero a fare acqua.. volontario super esperto cercasi...
Negli USA non esiste il Fondo di garanzia sui deposti come qua (che peraltro è una mezza presa in giro, non vi è niente di depositato, è solo una dicharazione volontaria delle banche; vorrei vedere se fallisse Unicredit o Intesa... ma forse qui la BCE ha proibito alle banche di fallire...).
Vero è che dopo Lehmann zio Ben e papà Obama staranno molto attenti prima di far fallire un'altra bancona yankee.
Purtroppo però sei vuoi una garanzia oggi devi comprare un tostapane, come dice Clint Eastwood citato da Luca. O forse comprare bond norvegesi. L'unica vera difesa personale è la diversificazione, purtroppo tanto più difficile quanti meno soldi si hanno.
Credo che Doppino sia molto esperto di legislazioni internazionali finanziarie, magari potrebbe scrivere la sua, così avremmo anche il piacere di leggere un suo intervento sul Forum dopo molto tempo.
Buona giornata.