Visto che ho un po' più di esperienza alle spalle mi permetto di dire la mia, sempre che la cosa possa essere utile a te e agli altri che operano da poco sulle commodities o che sono interessati a questa operatività.
Io al principio mi sono dato delle regole, ed erano: solo agricoli, con stagionalità 15:15 o al massimo 14:15 (cosa che anche ora rispetto - a parte 1/2 eccezioni), con finestre stagionali belle lunghe (più chances di riuscita), non più di 2 operazioni al mese.
Poi al raggiungimento di traguardi di account prestabiliti, ho iniziato con Intermarket su cereali, e qualche energetico, per arrivare negli ultimi mesi a considerare intermarket su carni ed energetici, e spread su metalli.
Devo dire che ho fatto tanti errori (operativi -ingressi, gestione, uscite) ma sulle regole e il piano d'azione di come affrontare la materia Commodities, mi sono mosso in modo prudente e oculato, ed è stata una scelta lungimirante e azzeccata tutto sommato.
Poi ognuno può considerare il rischio operativo simile tra un Wheat e un Natural Gas, o tra un Lean Hogs e un Heating Oil, o avere una gestione delle operazioni tale, per cui la selezione delle singole commodity diventa più personale.
L'importante, a mio avviso è avere un piano di lungo termine, nel quale far rientrare le scelte immediate.
Al raggiungimento di dati obiettivi, prendevo in esame la variazione di qualche regola, alcune frutto delle operazioni fatte (tipo non fare spread intermarket cereali con contratti futures standard, se non si ha un account di 50k - 60k $$, per cui solo mini futures, o non prendere in considerazione il doppio contratto sulle carni, ecc. ecc.), altre legate alla diversa percezione della prospettiva legata a questa operatività.
Poi entrano in ballo anche le esperienza che uno ha fatto, da quale grado di maturità ha raggiunto nel trading, dalla disciplina e dal carattere che si è ha.
Ciao Ciao