continuo a postare in coda a questo messaggio perchè sggiorno semplicemente la situazione sull'SPX (indice; non prendo il mini SP futures perchè faccio riferimento a trendline e livelli vecchi di diversi mesi, e con il futures continuous sappiamo che ad ogni rollata quasi tutte le piattaforme vanno a rettificare tutta la serie storica passata)
come diversi di voi hanno notato, la giornata positiva di venerdì aveva tutta l'aria di essere un pullback dopo la rottura del triangolo, ma adesso ma questione diventa se l'indice finirà per chiudere sotto a 1290 (confermando l'inizio di un movimento a ribasso più intenso) e, se accadrà, fino a che punto potrebbe ritracciare.
per rispondere alla prima domanda: nonostante il pre market fosse negativo, non vedo un tracollo come poteva fare pensare la chiusura della borsa giapponese stanotte a -6,50% (parliamo della 3° economia mondiale, al pari della Cina, fra i maggiori consumatori di petrolio e i maggiori esportatori al mondo. Vediamo che piega prende oggi, ma credo che prima di parlare di prosecuzione del ribasso, sia opportuno cercare una conferma nella rottura di questo livello. Poco sopra ai valori attuali passa anche una meda a 50 periodi, che potrebbe fare da resistenza.
se rompe a ribasso questo livello e scende, allora un'area che salta subito all'occhio è quella intorno a 1220-1240, dove passano un supporto importante, una trendline dinamica che parte dai minimi di marzo 2009 e la media 200...
il VIX torna a salire, ma era abbastanza scontato dopo un fine settimana del genere.
Le tensioni a livello macro ora sono di tre tipi:
1) Libia (con Gheddafi che sembra stare riprendendo il controllo) e le incertezze sull'evoluzione della fornitura di crude oil da parte di questo paese
2) Giappone: l'incertezza qua è totale... esplodono impianti nucleari, la conta dei morti sale vertiginosamente, scattano allarmi per altre scosse e successivi tsunami, elettricità razionata, viabilità compromessa, fabbriche (Toyota e altre) che chiudono... a parte essere vicini a un popolo che sta perdendo tutto, qua non si possono fare ipotesi o quantificare nulla per ora...
3) debito dei paesi sovrani, passato in secondo piano, ma che con i differenziali degli spread fra PIGS e Bund è sempre lì a ricordarci che la Grecia ha praticamente fatto default (titolo a 2 anni che rende il 18%...pardon: che NON renderà mai il 18%...), e Portogallo e Irlanda non se la passano meglio...
mentre scrivo vedo che l'azionario USA non cede e sta tenendo, ma è presto per sbilanciarsi. Senza una conferma a ribasso, aprire posizioni ribassiste adesso sarebbe imprudente, ma da qui ad andare a rialzo con i 3 fattori di cui sopra che sono sempre irrisolti, ce ne passa...