ARGOMENTO:

Stavo valutando un investimento obbligazionario in USD, a prescindere dal momento storico e dalla qualità dell'investimento, la prima problematica che mi sono posto é come minimizzare o azzerare la componente cambio dall'equazione.
Tra i vari strumenti forse la scelta migliore potrebbe essere un ETF sul cambio, magari in leva in modo da ridurre il capitale necessario per tale scopo. USE3 replica esattamente il cambio ed é leva 3, quindi per coprire 100k ne bastano 30. Il discorso suona, compro 100k usd ed ho posizione contraria dall'altra parte quindi non perdo nulla, in teoria. Quello che mi chiedo é: ho dimenticato di considerare qualcosa? Qualcuno ha esperienza in merito?

Un investimento obbligazionario in valuta ha due vantaggi/aspetti critici: rischio tasso e rischio cambio.

I tassi americani, a differenza di quelli europei, sono previsti in crescita a breve. Quindi il valore delle obbligazioni a tasso fisso diminuirà in proporzione alla durata dei titoli. Se fai l'investimento solo per guadagnare sul tasso, andrai incontro quindi al rischio di minusvalenze in conto capitale.

Il rischio cambio lo puoi coprire come hai scritto, ma a parte che la copertura, specialmente in leva, ha un suo costo implicito, rinunci alla parte che forse potrebbe farti guadagnare qualcosa.

A mio parere, oggi, coi tassi ai minimi storici e in alcuni casi negativi, fare investimenti a lungo termine a tasso fisso è un quasi suicidio...

ciao Giuseppe
la maniera più efficiente per coprire il rischio di cambio è usare direttamente lo spot FX invece che un ETF a leva... se oggi compri uno strumento in USD (e devi cambiare 100 EUR in USD), allora puoi hedgiarti andando long sullo stesso nozionale (100) su EURUSD spot... il profitto sulla posizione FX andrà a compensare l'eventuale danno che avresti quando fra 5 anni dovrai andare a cambiare i tuoi USD per trasformali di nuovo in EUR, ma magari ad un tasso di cambio meno favorevole

...questa copertura agisce in entrambi i sensi... quindi se EURUSD va a 0.90, avresti un vantaggio alla scadenza (quando ricambierai USD in EUR) che verrà però vanificato dalla perdita su FX

...in alternativa puoi montare qualcosa di asimmetrico impiegando le opzioni (tipo un semifuture long, con un'area di indifferenza nella parte centrale, dove accetti un modesto rischio di cambio, copertura se EURUSD decolla, nell'eventualità di vederlo più basso di così, uno svantaggio che sarebbe più che compensato comunque dalla posizione sullo strumento USD giunto a scadenza)

Ciao Luca,
grazie della dritta! Il discorso dello spot sarebbe piu' efficiente ma andando a leva 1 implicherebbe un utilizzo di capitale eccessivo che andrebbe a pesare sul ritorno dell' investimento, andando in marginazione se non sbaglio molti o tutti i broker applicano un tasso overnight di qualche pips che renderebbe nel corso degli anni molto costoso mantenere la posizione.
Un semifuture costruito con delle opzioni potrebbe essere un idea anche se andrebbe rollato di tanto in tanto per coprire la scadenza.

L'ETF avrebbe il vantaggio di aver la leva implicita nello strumento, quindi non si pagherebbe un tasso overnight e l'impiego di capitale rimarrebbe contenuta, come mai scarteresti questa soluzione?

...la leva dell'EFT la paghi... e decisamente più cara del differenziale tassi overnight dello spot (è scritto in piccolo nei prospetti degli ETF a leva )

con gli attuali tassi, se fai una simulazione, non dovrebbe impattare in maniera troppo significativa...

QTLab ha scritto: ha scritto:

...la leva dell'EFT la paghi... e decisamente più cara del differenziale tassi overnight dello spot (è scritto in piccolo nei prospetti degli ETF a leva )

ecco quindi mi sfuggiva qualcosa come pensavo
Grazie delle informazioni!

usando lo spot in questo caso però avrei uno swap positivo (compro EUR e Vendo USD) che mi andrebbe a compensare l'eventuale prestito over. Sarebbe la classica operazione di carry trade sbaglio?

no mi sa che é il contrario, compro ad un tasso basso per vendere ad un tasso piu' alto...quindi no...

... Corretta la seconda! Eurusd sta diventando un carry trade a ribasso!

Buongiorno a tutti.

Riprendo questa discussione inerente al rischio di cambio.

Il 27/01 ho versato 15.000€ che mi sono stati accreditati sul conto al tasso di cambio di 1.07967 per un totale di 16.195$. Di fatto ho venduto i miei euro per comprare dollari in quanto, mi pare di capire, i conti Tradestation siano denominati in dollari.
Allora per coprire il rischio, almeno in parte sul primo versamento, ho acquistato un futures micro EURUSD a 1.0764 per un controvalore di 13.455$.

Stamattina però ho visto nel mio Client center che il conto è settled in Euro per 15.000 nel Total Balance e che in dollari, in data 03/02 e con un cambio Settlement conversion to USD a 1.07841, faceva 16.176,15$.

A questo punto mi sorge il dubbio che il conto Futures sia realmente denominato in dollari. Qualcuno può aiutarmi a fugare ogni dubbio?
Grazie mille

Nunzio

Se bonifichi EUR su conto Futures, Tradestation dovrebbe tenerteli in EUR (ma ti valorizza real time il loro valore in USD) ma non effettua cambi a meno che non sia tu a chiederlo

...diverso per i conti Azioni, che possono invece contenere solo USD (quindi qua il cambi avviene alla ricezione del bonifico)