ARGOMENTO:

Aggiornamento per memoria sulle eventuali sanzioni per la mancata compilazione del quadro RW:

l’omessa indicazione nel quadro RW delle attività detenute all'estero, secondo la vecchia disciplina, veniva sanzionata per un ammontare che andava dal 10 al 50% del valore delle attività non dichiarate, oltre alla confisca di beni di corrispondente valore;
oggi grazie alla Legge europea (L. 97/2013), in vigore dal 4 settembre 2013, la misura della sanzione varia dal 3% al 15%, senza più la possibilità di disporre la confisca (misura nella pratica raramente utilizzata peraltro). Le sanzioni sul monitoraggio fiscale risultano così maggiormente aderenti al principio di proporzionalità.
Il principio del favor rei - Il nuovo regime sanzionatorio delineato dalla Legge europea troverà applicazione anche per le violazioni passate, atteso che secondo il principio del favor rei, va applicato il nuovo più favorevole regime.
Il caso del decesso del contribuente – Caso particolare è quello della successione ereditaria. Nessuna sanzione è prevista per l’erede se il de cuius ha commesso violazioni nella compilazione dell’RW. Va detto che per le vecchie violazioni, l’erede non è responsabile. Gli eredi, infatti, non sono responsabili delle violazioni commesse dal de cuius. Nessuna sanzione è applicabile a essi.

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Buon Trading a tutti
Mario

ma le tasse non sono al 27%??

le sanzioni quindi sono da intendersi multa+imposte dovute sul capital gain ….giusto?
e la multa è sul valore del conto non dichiarato iniziale o finale(quindi gain compreso)?

grazie

La sanzione menzionata si riferisce solo alla omessa indicazione delle attività finanziarie detenute all'estero, per chiarezza provo a fare una serie di esempi a cifra tonda:
1) saldo al 31/12/2011 di € 10.000 ----> sanzione da € 300 a € 1.500
1.a) se nello stesso anno si fosse maturata una plusvalenza non dichiarata ad esempio di € 1.000

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> e la stessa fosse oggetto di accertamento, l'importo dovuto sarebbe il 12,5% (20% dal 2012) quindi € 125 + la sanzione in genere ridotta al 10% in prima istanza di € 125 quindi € 12,5;
1.b) se invece di una plusvalenza si fosse maturata una minusvalenza, nessuna sanzione e/o imposta sarebbe dovuta.
1.c) se infine si fossero maturati redditi diversi da capitali (interessi e/o dividendi) l'aliquota d'imposta dipenderebbe dal reddito complessivo del contribuente quindi dal 23% fino 43%, e sulla maggiore imposta ovviamente una maggiore sanzione.

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Mi fermo per non confondere le idee, ma ribadisco la fattispecie ricordata relativa al quadro RW omesso fa riferimento unicamente all'importo detenuto alla fine del periodo d'imposta.
Cosa diversa è invece il reddito eventualmente maturato e non dichiarato.
Buon trading a tutti

Mario

ps allego articolo sole24ore e qui di seguito scaglioni e aliquote irpef:
1 - da 000000 a 015000 23%
2 - da 015001 a 028000 27%
3 - da 028001 a 055000 38%
4 - da 055001 a 075000 41%
5 - da 075001 a infinito 43%

Mario come sempre il miglior fiscalista per i trader.....e non è poco

Per memoria, entro il 30/09 bisogno decidere se affrancare le plusvalenze al 30/06 eventualmente maturate in dossier titoli in regime amministrato. Qui di seguito un riassunto sull'argomento ...
REDDITI DIVERSI E DI CAPITALE - Affrancamento - Opzione e versamento
Opzione per l'affrancamento con l'aliquota del 20 per cento delle plus / minusvalenze relative a titoli posseduti al 30 giugno 2014.
In relazione all'aumento, a decorrere dal 1° luglio 2014, dell'aliquota delle ritenute e delle imposte sostitutive sulle rendite finanziarie (artt. 3 e 4 , D.L. 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla L. 23 giugno 2014, n. 89), l'art. 3, comma 18 citato D.L. n. 66 prevede la possibilità di optare per l'affrancamento con l'aliquota del 20 percento delle plus / minusvalenze relative a titoli posseduti al 30 giugno 2014.
A tal fine il contribuente deve effettuare l'opzione secondo modalità differenti in relazione al regime applicabile:
- Regime dichiarativo di cui all'art. 5 del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461, l'imposta sostitutiva dovuta è corrisposta entro il 16 novembre 2014.
- regime del risparmio amministrato di cui all'art. 6 del D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461, mediante apposita comunicazione all'intermediario entro il 30 settembre 2014 e si estende a tutti i titoli, quote o certificati inclusi nel rapporto di custodia o amministrazione, posseduti alla data del 30 giugno 2014 nonché alla data di esercizio dell'opzione; l'imposta sostitutiva è versata dagli intermediari entro il 16 novembre 2014, che ne ricevono provvista dal contribuente.
Vedasi al riguardo al Circ. Ag. Entrate n. 19/E del 27 giugno 2014.
A presto e buon trading.
Mario

A tutti gli amici/clienti di qtlab, vi confermo che anche quest'anno farò un salto al Tol expo. Con l'occasione oltre salutare Luca, mi farebbe piacere conoscere personalmente tutti coloro che mi hanno affidato le loro sorti fiscali .

Alla settimana prossima in quel di Milano.

Mario

Spero ti faccia piacere conoscere anche coloro i quali non hanno affidato a te le loro sorti fiscali, ma comunque partecipano al forum.....

Ovviamente Flavio

il mio commercialista , x l'ivafe 2013, pur avendo versato soldi su un un conto deutch bank in germania, mi ha fatto dichiarare come paese presso cui sono i miei soldi l'Inghilterra, paese dove IB , mio broker ha sede legale, Vi sembra corretto ?

Confermo è corretto, infatti quando ricevi lo statment da IB, in intestazione si rileva la sede della stessa e a nulla rileva che il bonifico e/o i bonifici possano essere fatti verso altri paesi (poteva anche utilizzare una banca italiana, come fanno altri broker esteri).
Buona Domenica.

Mario