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ARGOMENTO:

Rating IB e banche italiane. 11 Anni 10 Mesi fa #7665

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Tempo fa avevo postato sulla solidità di IB, e vi avevo informato del report dell'audit su questa banca di Deloitte & Touche (gli stessi di Parmalat...): nu giuiello, direbbero a Napoli.
Ho appena fatto il punto sul rating di IB e di un paio di blasonati istituti nostrani con conti online.
Il rating di IB, secondo S&P, è A- con outlook stabile.
Il rating di Mediobanca (Chebanca!) è BBB- con outlook negativo.
Il rating di UBI Banca (IW Bank) è baa3/baa2 secondo Moody's, che equivalgono a BBB- / BBB+ secondo S&P, sempre con outlook negativo.
Ho fatto questo controllo anche perché IWB sta offrendo tassi (troppo?) interessanti, e sto valutando se e quanto trasferire a IB. Ovviamente a parte andrebbero le considerazioni sul cambio USD/EUR e sulla solidità dei rispettivi stati...
Vi fidate di più delle agenzie di rating, delle banche yankee o di quelle nostrane?
Doppino, se sei ancora sul forum, cosa ne dici?

Marco
Sono quelle che Nunzio chiama "seghe mentali" e che io chiamo "fare trading sul lato destro del grafico"...ma la sostanza è quella.
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Re: Rating IB e banche italiane. 11 Anni 10 Mesi fa #7712

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Droppino è immerso nelle scadenze fiscali...

ti dico la mia: il problema non è UBI o Mediobanca, è l'esposizione che tutte le banche nostrane hanno al rischio paese in termini di economia reale (soldi prestati alle aziende) e di titoli di debito pubblico in pancia... quindi a parte quella ventina di istituti commissariati in Italia i cui correntisti hanno i conti correnti bloccati, secondo me una vale l'altra (se parliamo delle realtà più grandi) perchè MPS, Unicredit, Intesa... ognuna ha i suoi scheletri nei bilanci che cerca di mascherare come può

il modo migliore per contrallare questo rischio è distribuire i tuoi risparmi su più banche estere (di paesi diversi), alla luce del sole (quindi RW). IB è solido ed è diventato il broker online più grande al mondo, ma ci sono tante realtà (anche non broker) a cui appoggiarti, ma a priori è difficile schivare le situazioni a rischio: prendi le banche inglesi con la manipolazione del Libor, RBS che per problemi tecnici impedisce ai correntisti un accesso completo ai depositi per settimane, MF Global che "gioca" con i soldi dei clienti... o le "tranquille" banche di credito cooperativo nostrane, che invece sembrano essere quelle più esposte alle sofferenze delle piccole imprese e alcune sono pure state commissariate...

...non posso neppure dirti, come si diceva una volta di comprare della terra... in Argentina, dopo il default, ci sono stati espropri... e se la situazione in Grecia degenera, non credo che finirà diversamente (alla faccia di chi sta facendo le missioni oggi in Grecia a cercare immobili da comprare per pochi euro... mica c'è bisogno che ti esproprino: domani salta su la sinistra, e c'è mancato poco l'ultima volta, che ti dice che tassa gli immobili detenuti da non residenti ad aliquite folli... e a quel punto che fai?)

...spalmate il rischio, non concentratelo... questi sono anni dove bisogna giocare in difesa e non in attacco (altro che comprare i BTP!)
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Re: Rating IB e banche italiane. 11 Anni 10 Mesi fa #7713

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Un bel lingottino d'oro o meglio un bel Diamante hehehe

Se qualcuno è interessato bussi pure alla mia porta
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Re: Rating IB e banche italiane. 11 Anni 10 Mesi fa #7714

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Grazie Luca, indubbiamente la diversificazione è la difesa migliore, a meno di una catastrofe planetaria.
Mi ha un po' consolato il rating di IB... sempre che ci si possa fidare delle agenzie di rating.
Il problema è che per diversificare occorre parecchio denaro. Quindi, chi ne ha abbastanza per preoccuparsi, ma non abbastanza per spalmarlo sui 5 continenti, continua a preoccuparsi.
Oro? Attenti al tungsteno... Diamanti? Chi di voi saprebbe capire su un diamante è tagliato secondo Tolkowski o secondo un salumiere?
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Re: Rating IB e banche italiane. 11 Anni 10 Mesi fa #7715

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Marco, io sono un gemmologo e ho un'attività di vendita all'ingrosso di diamanti... se c'è uno che di diamanti ne capisce quello sono io e questo lo posso dire ad alta voce.

Certo io ho il vantaggio di comprare l'oro da chi so che non mi frega.. e poi so anche fare l'analisi per capire se si tratta di oro o di altro.. per i diamanti mi basta la mia lente..
Comunque lavorare nel mondo dei preziosi è un vantaggio non indifferente...

Pensa che in tasca puoi metterti diamanti anche per un valore di diverse decine di milioni di euro senza che nessuno se né accorge di quello che hai addosso... pensi di non poter andare dove vuoi con quelli in tasca?

Per i profani bisogna fidarsi di chi te li vende, o sapere sempre dove trovare chi te li ha venduti... nel caso in cui deve spaccargli la faccia
Nunzio
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Re: Rating IB e banche italiane. 11 Anni 10 Mesi fa #7716

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A proposito di terra...io sono un proprietario terriero,nel senso che sono proprietario del terreno che coltivo per cui sono anche agricoltore. Il terreno non rende assolutamente per quello che costa,è impensabile iniziare a fare l'agricoltore acquistando il terreno perchè prima che lo ammortizi sei morto e sepolto. Fino adesso il valore tiene perchè è l'immobile di eccellenza,e per questo io non mi lamento,guadagno un tubo dal raccolto ma in compenso ho il "capitale". Purtroppo le cose mi sa che pian piano cambiano,basta guardare quest'anno con l'Imu ci hanno tirato una mazzata sui terreni!!. Chi lo affitta non gli conviene più perchè con quello che prende di affitto non si paga neanche questa tassa...risultato? Cesserà di essere l'immobile di riferimento o terrà? Bel dubbio,intanto qualche soldo su IB non mi dispiace averlo...e perchè no in futuro magari do retta anche a Nunzio :-)
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Re: Rating IB e banche italiane. 11 Anni 10 Mesi fa #7717

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Preoccuparsi della solidità del proprio Broker è giusto e doveroso.
IB è il Broker più utilizzato negli USA (secondo Barron's), e quasi il 14 % delle negoziazioni fatte in USA sono eseguite tramite IB,per cui dire che avere le antenne alzate è obbligatorio, anche se direi che la scelta di IB è stata una scelta ottimale.
Inoltre IB si piazza al 16° posto come piattaforma utilizzata dagli investitori istituzionali (che spesso hanno software di proprietà), ed ha sedi in una mezza dozzina di paesi.

Ovviamente i ricordi vanno alla Lehman Brothers che era anch'essa una struttura aziendale enorme, ed è fallita.

Per questa ragione suddividere parte della propria liquidità su broker diversi, è una pratica sana per controllare parte del rischio.

Qualcuno recentemente mi ha fatto notare che un broker USA come Optionhouse, non consente più l'apertura di conti ai non residenti (quindi anche americani residenti all'estero), che si aggiunge a Thinkorswim (che ha limitato l'apertura ai clienti residenti in Italia) che aveva cambiato il proprio statuto dopo essere passata in TDAmeritrade.

OptionHouse e TOS sono tra i primi 10 broker USA classificati da Barron's, e il fatto che una cosa del genere capiti, mi incuriosisce.

C'è qualche provvedimento recente della legislazione a stelle e strisce (o qualche accordo bilaterale USA/Italaia, che pone vincoli o controlli tali per cui Broker di questo livello chiudono le frontiere a capitali e clienti?
E se la cosa dovesse estendersi ad altri Broker???


Qualcuno ha informazioni in merito?

TKS
Gavi
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Re: Rating IB e banche italiane. 11 Anni 10 Mesi fa #7719

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Ciao Gavino.
Quale Broker suggeriresti da affiancare a IB eventualmente?
Per i tuoi dubbi, ne ho parlato anche con Droppino a un corso. Non abbiamo notizie certe, ma è ragionevole ritenere che fra Italia e USA vi sia un accordo per lo scambio di informazioni. Teniamo presente che gli USA dovrebbero essere molto interessati a informazioni sulla malavita organizzata di origine italiana e sui suoi giri di denaro, e quindi è facile per l'Italia chiedere in cambio informazioni per i suoi accertamenti fiscali. I dati personali che ti richiede IB quando vuoi aprire il conto confermano questi dubbi. La banca americana deve sobbarcarsi della burocrazia per trasmettere questi dati sui suoi clienti esteri, e questo è un costo. Quindi, TOS ha deciso che per loro il gioco non vale la candela. Non solo per l'Italia, anche per paesi da tripla A, se non ricordo male l'Austria per esempio. Mentre ammette Romania, Bulgaria, Albania e Turchia fra gli altri. Nessuna nonna balcanica fra i vostri parenti sanguigni o acquisiti?
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Re: Rating IB e banche italiane. 11 Anni 10 Mesi fa #7721

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Grazie Marco per le info (qualche sospetto in merito esisteva)

Ho TOS che mi tengo stretto, oltre ad IB. Ultimamente ho aperto un account con Tradestation, che non sto utilizzando operativamente, ma solo in chiave studio e sperimentazione con le funzioni legate ad easylanguage.

Per voler operare con le opzioni il panorama si restringe. Da quello che ho visto la Optionstation di Tradestation mi pare che permetta delle analisi soddisfacenti (ma bisogna pagare la sottoscrizione dati per il mercato opzioni)

So che esistono altri broker come Option Express e TradeMonster, ma non conosco le loro piattaforme d'analisi e se permettono apertura conti a italiani...
Gavi
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Re: Rating IB e banche italiane. 11 Anni 10 Mesi fa #7723

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Vi ricordate cosa è successo a MF Global.... o meglio nessuno nè ha parlato.. Era forse il più grosso Broker al mondo... Utilizzava i soldi dei propri clienti per i propri affari (che non poteva nel modo più assoluto) e se li è mangiati comprando debito pubblico greco, spagnolo e italiano. Alla fine gli amministratori hanno portato i documenti contabili al tribunale fallimentare di Manhattan ...
E questo succedeva meno di un anno fa

Non so se qualcuno che partecipa a questo forum l'aveva come broker.. glieli hanno restituiti i soldi?

Quando ho iniziato a fare trading sui future americani MF Global era un'istituzione, un punto di riferimento... adesso non c'è più.. è naufragata. E i soldi dei suoi clienti?
Mi ricordo che le borse chiuderono tutte le posizioni aperte dai loro clienti e provvedettoro al trasferimento dei conti presso altri broker.. Ma quali clienti? quelli con qualche milioncino di dollari nel conto o/e anche quelli come noi con solo qualche decina di migliaia dollari nel conto? Ho cercato di seguire la notizia ma poi non se nè parlò più... C'è qualcuno che ne sa di più?

Una cosa però mi ricordo bene... Le borse valutarono le opzioni vendute dai clienti MF Global ZERO..
Nunzio
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