In questo articolo mi soffermo su due modi di fare operatività Direzionale utilizzando le Opzioni:
1) ci sono le strategie, quelle canoniche, "dei manuali" (che purtroppo dicono come si costruiscono, ma NON quando utilizzarle e come): parlo dei Vertical Spread, dei BackSpread, dei RatioSpread, e di quelle strategie meno direzionali ma "prestate" al trading direzionali come le Butterfly asimmetriche o gli Straddle (poco amata dal sottoscritto perchè, non è un mistero, se la maggior parte delle volte paga vendere le opzioni, quelle poche occasioni in cui pagherebbe invece comprarle vanno ricercate con cura).
Quando approcci questo tipo di strategie, quasi sempre hai un capitale investito che coincide con il tuo rischio massimo (chiamiamolo "lo stop catastrofico" dato che non entri in posizione con l'idea di rimettercelo tutto) e un "respiro" di diverse giornate in posizione (le apri su grafici Daily, quindi, a pate qualche eccezione, una settimana in posizione spesso ci resti... nel caso di BackSpread anche un mese o due).
Su queste strategie ragioni sempre ricercando un R/R favorevole, e nonostante dovresti mettere uno stop monetario (ben prima di arrivare a quello catastrofico, ovvero a perdere l'intero capitale investito), spesso quando la posizione "scappa" non ragioni più sulla perdita in termini percentuali, ma sul capitale che potresti recuperare uscendo dalla posizione in stop... e il ragionamento, ahimè, è sempre quello... "non sono uscito quando potevo... se esco adesso recupero solo 50 usd... lasciala lì che tanto non mi cambia la vita...".
Ragionando così, qualche volta ti dice bene, ma spesso il risultato è perdere l'intero capitale :-(
Quelle che apparentemente sembrano strategie adatte a "chi inizia", innocue e avvolte dalla prudenza, nascondono un germe pericoloso: quello di non uscire in stop quando le condizioni sul grafico che ti hanno fatto entrare in posizione, non sussitono più...
Per queste posizioni analizzare le Greche è importante, dato che spesso ci ritroveremo con diverse reattività al variare del sottotante (figlie del Gamma della posizione, che l'altra faccia della medaglia del decadimento temporale) e con esposizioni all volatilità implicita e al passaggio del tempo da considerare (e da cercare di mettere dalla propria parte... perchè usare le Opzioni invece delle azioni, altrimenti, no?).
E' questo il vero vantaggio di questo tipo di posizioni: cercare altri "alleati" oltre alla lettura del grafico sottostante su cui cerchiamo un ingresso direzionale... Tempo e Volatilità si possono girare a proprio vantaggio su certe conformazioni grafiche dei prezzi, e questo può mitigare una errata previsione della direzione del sottostante.
...consideriamo un secondo approccio...
2)... diciamo che provieni dal mondo della "direzione"; tradi i Futures o le Azioni... e sei abituato a mettere gli stop e a rispettarli (...per questo sei ancora vivo).
Hai capito che il Delta di una Opzione indica la sensibilità del premio alla variazione dell'Azione sottostante e quando potresti guadagnare o perdere al variare, appunto, del sottostante.
Hai capito che il Delta varia... di quanto, te lo dice il Gamma. Ma non varia "per colpa del Gamma"... il Gamma è solo la Greca che ti dice di quanto varia il Delta... il Delta varia al variare del sottostante, al variare del livello di Volatilità Implicita e al passaggio del Tempo.
Prendiamo il DIA (etf sul Dow Jones) a Ottobre 2010: ecco come varia il Delta al variare della Vita Residua e della Moneyness della opzione...
...Ti sei accorto, ad esempio, che comprare una Opzione che scade fra un anno restituisce una posizione meno "reattiva" di quella che avresti comprandone una con scadenza fronte mese...
...e che comprando una Opzione, è vero che hai decadimento temporale, ma è anche vero che hai un Gamma positivo che è un modo "tecnico" per dire che la tua posizione va in guadagno sempre più velocemente se hai ragione e perde sempre più lentamente sei hai avuto torto.
...e allora perchè non scendere di time frame, cercando un segnale sul grafico Daily ma gestendo la posizione su un time frame più basso (30 min?), limitandosi a comprare Opzioni (ma, chiaramente, per controvalori più importanti rispetto a quando pensavi di stare in posizione per un mese), con l'ottica di stare in posizione per pochi giorni, erodendo valore temporale (ma per pochi giorni), ma approfittando dell'accelerazione che potrebbe darti usare una opzione (comprata) con scadenza vicina.
La cosa più importante in questo caso di chiama "STOP", perchè non potrai mai permetterti di perdere l'intero capitale (essendo entrato con più contratti), e lavorare su titoli che hanno opzioni che scambiano centesimo su centesimo (senza uno spread significativo).
La posizione verrebbe controllata in termini di Delta Equivalenza, ma, a differenza del sottostante, con una leva intrinseca allo strumento e una accelerazione (causata da un Gamma elevato) che non avresti operando su uno strumento lineare... il controaltare? il decadimento temporale... (ma grazie al Theta sai già a priori quanto è in base a quando tempo pensi di restare in posizione).
...e se invece di comprarle, volessi venderle, allora converrebbe spostarsi su uno strumento come il Futures, su cui puoi vendere Opzioni con requisiti di marginazione ragionevoli (a differenza degli Indici Americani), con la stessa logica.
La gestione del proprio portafoglio di posizioni resta, a mio avviso, l'elemento fondamentale per la buona riuscita di questa operatività, ma a livello di singola posizione ritroviamo l'importanza dello STOP che spesso, operando su strategie con capitali investiti predeterminati, si tende spesso ad "ammorbidire" perchè "tanto stai usando le Opzioni"... :-)
...mi fermo qui e auguro a tutti Buon Trading, dandovi appuntamento ad uno dei prossimi corsi: "Le Greche" per approfondire questo tipo di analisi.
Luca Giusti