Ormai più di un anno fa presentavo questo sistema (in occasione del corso Trading Automatico) che opera Reversal sullo SPY e che si basa sulla Volatilità Implicita (quindi una aspettativa sulla futura volatilità che potrebbe esibire il sottostante, e che si ricava dai premi delle opzioni che vengono scambiate sul mercato) - potete rileggere l'articolo cliccando qui.
Questo sistema funziona bene non solo su SPY (l'ETF sull'S&P500) ma su un paniera piuttosto ampio di strumenti (e nella Validazione di un sistema, per misurarne la robustezza, questo è importante ed è una delle caratteristiche che cerchiamo), ma basando i propri ingressi in posizione (nella sua versione più "grezza") solo sulla Volatilità Implicita, non avrebbe avuto senso impiegarlo su più strumenti, perchè avrebbe restituito ogni volta, nello stesso momento, le stesse indicazioni di ingresso in posizione.
Nello stesso giorno, quindi, ci avrebbe detto di acquistare (o vendere, dato che il sistema è simmetrico e va Long e Short) tutti questi sottostanti, per poi gestire la posizione in base all'andamento di ciascuno... ma questo ingresso, nello stesso momento, con tutti questi titoli, avrebbe comportato un'esposizione poco "gradita" (semplificando, se tutti gli strumenti che hai in portafoglio si mettono long nello stesso momento, e il mercato crolla, vanno tutti in stop... un portafoglio bilanciato correttamente dovrebbe invece contenere sia posizioni long che short, aperte in momenti diversi, con equity per ogni strumento che, storicamete, dovrebbero mostrare la minor correlazione possibile)
...perchè non andare, quindi, ad aggiungere a questa efficace condizione
di ingresso basata sulla volatilità implicita, anche una condizione
di ingresso basata sul grafico del singolo sottostante?
In questo modo non facciamo più entrare il sistema su tutti gli strumenti, nello stesso momento, ma lo facciamo entrare solo sugli strumenti su cui è presente un setup grafico ben preciso; questo accorgimento ci permette di poter far girare questo sistema su un paniere di strumenti, "mitigando" l'effetto poco desiderabile descritto sopra (pur comunque senza esagerare, dato che le equity ottenute mostrano comunque correlazioni piuttosto elevate).
Con questi accorgimenti, il risultato su SPY resta sempre molto interessante:
...così come sugli altri sui principali ETF broad based, come ad esempio DIA (l'ETF sul Dow Jones) o su XLI (l'ETF sugli industriali):
...e così anche su altri ETF broad based:
(questi risultati sono ottenuti con una logica di position sizing di tipo percent volatility, allocando su ogni operazione un numero di azioni tale da contenere lo stop loss grafico sempre in 300 usd - tutti i risultati sono già inclusivi di commissioni di 1 usd ogni 200 azioni - ho preso come riferimento Interactive Brokers - e slippage pari a 4 centesimi o tick per ogni operazione)
Questo accorgimento dovrebbe però permetterci, seguendo più strumenti, di ottenere un'equity di portafoglio più interessante rispetto a operare solo sul migliore di questi strumenti (SPY)... vediamo se è così: l'equity superiore è quella di SPY mentre quella inferiore è l'equity di un porftafoglio composto da SPY, DIA, XLI, IJR...
Il Profit Factor finale scende (ma è normale dato che stiamo confrontando lo strumento su cui il sistema performa meglio, con un paniere di 4 strumenti su cui ha performance inferiori), ma ci sono altre metriche che invece confermano ciò che ad un occhio attento non dovrebbe essere sfuggito: il risultato è più regolare... e non era scontato, dato la premessa iniziale.
Confrontando il Profitto medio per ogni annata e rapportando alla sua variabilità (la deviazione standard) si osserva come questo rapporto sia nettamente migliore sul portafoglio dei 4 ETF rispetto al solo SPY, ma la metrica più interessante che ottiene un sostanziale miglioramento del longhest delay between peak (ovvero il periodo più lungo intercorso prima che l'equity non sia riuscita a fare nuovi massimi) , che scenda da 2 anni a poco meno di 300 giorni,
...nonostante si tratti di equity correlate positivamente (per la natura del sistemasoprta descritta), si ottiene comunque un risultato più interessante operando su più strumenti... vediamo di spingerci ancora oltre, e facciamo girare il trading system (sempre con gli stessi parametri) su un paniere di una ventina di azioni (invece che di ETF broad based)... questo è il risultato:
...decisamente più interessante che non limitarsi ad operare solo su SPY.
Nonostante non sia nato come un sistema concepito per essere tradato su un Portafoglio molto ampio di strumenti, il risultato su un piccolo paniere di Azioni è, in termini di regolarità, preferibile a quello ottenuto su uno strumento come SPY, su cui era nato il sistema.
Questo è uno dei 4 Trading System (con codice aperto) che mettiamo a disposizione nel corso:
"Trading Automatico" (in programma il prossimo sabato, 21 Giugno - sempre in aula oppure collegati a distanza in streaming) dedicato allo sviluppo di sistemi meccanici, alla loro validazione ed analisi della robustezza e alla loro automazione: scopri gli altri 3 trading system che mettiamo a disposizione in questa giornata nella pagina che descrive in dettaglio il corso.
...ma per approfondire meglio il funzionamento dei sistemi meccanici su panieri di Azioni, il corso è
"Trading Meccanico con Azioni+Opzioni", dove mettiamo a disposizione (con codice aperto) due trading system su Azionario che funzionano molto bene su panieri di azioni (e mostriamo come poterli seguire anche impiegando le Opzioni)... Questa edizione, in partenza giovedì 19 giugno, sarà un pò particolare perchè suddivisa su 3 serate (19+25+26 Giugno), dalle 20:30 alle 22:45.
...ma anche questo sistema, inserito a buon diritto nella giornata dedicata alla Validazione dei sistemi meccanici, può comunque essere seguito su un paniere di strumenti, ed affiancato ad altri sistemi che si basano su logiche differenti (ad esempio quelli della giornata Trading Meccanico con Azioni+Opzioni).