Non credo di dire nulla di nuovo se affermo che l'ingresso in posizione è una delle cose più sopravvalutate che esista: è ciò su cui si focalizza il trader alle prime armi, trascurando gli aspetti di money management (quindi gestione della posizione - position management, e dimensionamento della posizione - position sizing) che rivestono altrettanta importanza nello sviluppo di un sistema meccanico di trading. Compresa l'importanza di sapere "cosa fare quando si è in posizione", e sviluppato finalmente un trading system "completo", validato in maniera corretta, l'errore successivo che si compie è quello di pensare di poter fare affidamento su questo sistema per sempre. Purtroppo "nulla è per sempre" e anche il sistema che in questo momento sta rispondendo in maniera impeccabile e sembra essere in perfetta sintonia con il mercato, prima o poi attraverserà qualche fase "difficile".
Come fare per sopravvivere a situazioni come questa? La prima regola è quella di non affidarsi mai a un solo sistema, ma sempre ad un Portafoglio di Sistemi (o, se preferite, di Operatività, dato che questa considerazione vale per non solo quando parliamo di trading systems ma per qualunque tipo di operatività) che nel passato abbiano mostrato risultati poco correlati fra loro. Semplificando, quando si lavora con più sistemi molto diversi fra loro (perchè operano su strumenti diversi, su time frame diversi e su logiche diverse) è improbabile che tutti smettano di funzionare nello stesso momento... nulla di diverso da una sana gestione di un portafoglio clienti a cui è chiamata un'impresa: un'eccessiva esposizione ad un cliente e l'assenza di altri clienti significativi può portare, in caso di perdita di questo cliente, alla chiusura dell'attività.
La seconda regola prevede di adottare una forma di monitoraggio e controllo il più possibile oggettiva delle prestazioni del sistema. Quando smettere di seguire un sistema? La risposta a questa domanda non è scontata... e se tale risposta viene demandata alla soggettività del trader, il rischio, al moltiplicarsi dei sistemi che si sta seguendo, è quello di non essere abbastanza tempestivo o deciso nello stacco (e queste esitazione può costare parecchio).
Queste due tematiche (la costruzione di un Portafoglio di Trading Systems e il Controllo dei singoli sistemi sull'Equity) sono oggetto di un corso in programma il prossimo 6 aprile dal titolo: "Pattern Trading, Portafogli di Trading Systems e Sistemi di Controllo dell'Equity"... in quella sede vedremo come poter costruire un sistema meccanico basato sui Pattern di prezzo, come aggregare sistemi di questo tipo e come adottare su ciascuno la migliore forma di controllo che ci porti a inibire (sulla base di regole oggettive) il singolo sistema a fronte di un certo degrado delle sue prestazioni.
Se questo approccio è consigliabile a chiunque sviluppi sistemi meccanici, è invece imprescindibile per coloro che abbiano intrapreso la strada della programmazione genetica, dove, semplificando, si va a chiedere ad un software di individuare un paniere di trading system, che l'operatore umano dovra attentamente validare e selezionare, e che dovranno essere necessariamente controllati per tenere attivi solamente quelli più performanti, inibendo gli altri.
Questo approccio è alla base del progetto G.a.n.d.a.l.f., che si occuperà della docenza del corso del 6 aprile e che metterà a disposizione dei partecipanti 8 trading systems basati su pattern di prezzo individuati con queste tecniche, che sono attivi dalla primavera del 2012 con ottimi risultati.
...ma già da alcuni anni sono disponibili diversi software che sfruttano queste tecniche per sviluppare trading systems: il più noto è il Builder di Adaptrade (che è possibile provare per 14 giorni oppure acquistare seguendo le indicazioni contenute in questa pagina). Se opportunamente configurato, questo software è in grado di produrre trading systems importabili direttamente in Tradestation, Multicharts, Metatrader, o Amibroker per poterli validare, modificare, e utilizzare come semplici idee da sviluppare oppure collegandoli direttamente per farli operare ... nessuna bacchetta magica, quindi, ma un ottimo strumento di lavoro che se opportunamente configurato ed utilizzato può rivelarsi molto utile.
Per mostrare come si possa configurare correttamente questo software, il prossimo 20 Marzo abbiamo programmato un Webinar (dalle 19:30 alle 21:30 circa) proprio dedicato al Builder ed alla programmazione genetica. Se volete partecipare, potete iscriversi nella pagina che descrive il programma in dettaglio della serata.
Questi, ad esempio, sono 4 trading systems sul titolo UTX che sono stati selezionati e validati fra quelli proposti dal Builder: l'area in giallo sull'equity di ciascuno si riferisce a dati su cui il software non ha mai lavorato (nè in fase di addestramento sull' In Sample, nè in fase di validazione in Out of Sample che il Builder utilizza nella fase di selezione delle migliori strategie).
...analogamente per il titolo CLF (questa volta si tratta di pattern short):
...ma nel corso della serata Webinar avremo modo di riprendere in esame i corretti settaggi da utilizzare per arrivare al sviluppare trading systems su cui procedere ad effettuare la procedura di validazione. I posti sono limitati ad una ventina circa: potete iscrivervi in questa pagina.
Buon Trading!